La vitivinicoltura rappresenta il settore produttivo trainante per l'economia margheritese. Nel corso dei secoli la vite ed il vino sono stati sempre una presenza costante di questo territorio.
Il panorama varietale, costituito sino a pochi decenni fa da pochi vitigni (Catarratti, Trebbiano, Inzolia, Grillo, Nerello Mascalese, Sangiovese), ha subito un radicale rinnovamento grazie alla valorizzazione di alcune varietà autoctone come il Grecanico ed il Nero d'Avola e l'introduzione di alcuni vitigni di pregio come lo Chardonnay, il Merlot, il Cabernet S. ed il Syrah.
Il forte processo di rinnovamento, concretizzatosi con la localizzazione in aree viticole particolarmente vocate, la modifica degli impianti, delle tecniche di produzione e di trasformazione ed il rispetto del Disciplinare DOC "Santa Margherita di Belìce", ha determinato un deciso innalzamento della qualità delle produzioni enologiche.
Oggi, i vini prodotti con uve selezionate e raccolte con il giusto tenore zuccherino e di acidità, sono ricercati ed apprezzati dai consumatori di tutto il mondo.