Quest’area faceva parte di un vasto appezzamento prima appartenente alla Chiesa e al Convento dei Padri Riformati (XVIII sec.). Il terreno successivamente espropriato divenne proprietà del comune che in una parte edificò il Parco.
Questo sito mantiene il nome originario “Selva”, che presuppone la sua appartenenza a quella vasta zona “del bosco della baronia”. Nel 1921 si sentì la necessità di dare una sistemata all’area attraverso l’edificazione di un muretto che chiude gli spazi e di un tracciato di vialetti in terra battuta che segue tutt’intorno i bordi esterni del giardino e ne asseconda con semplicità la forma geometrica. Al suo interno poi si trova un piazzale circolare dove si trova il monumento ai caduti.